Chirurgia laparoscopica

Tra le tecniche chirurgiche utilizzate dal Prof. Stefano Bettocchi presso la sua Unità Operativa dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Ospedali Riuniti” di Foggia è da menzionare la laparoscopia. Si tratta di una procedura chirurgica minimamente invasiva che consente al medico di accedere alla cavità addominale e pelvica di una paziente con incisioni significativamente più piccole rispetto a quelle della chirurgia tradizionale. Con essa si trattano numerosissime patologie con il minimo danno estetico ed una più rapida ripresa post-operatoria.

La laparoscopia può essere impiegata in caso di dolore pelvico persistente o di uno stato di infertilità, ed è utile per la diagnosi ed il trattamento di patologie come l’endometriosi, i tumori benigni dell’utero (fibromi uterino), cisti ovariche e tumori dell’utero.

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In cosa consiste la laparoscopia

La laparoscopia prevede la realizzazione di un piccolo numero di incisioni dalle dimensioni ridotte, al di sopra del pube e lateralmente ad esso, necessarie per introdurre all’interno della cavità addominale il laparoscopio e gli strumenti necessari per eseguire l’intervento. Il laparoscopio è uno strumento simile ad un tubicino dotato, all'estremità, di una rete di fibre ottiche che funge sia da sorgente luminosa e di lenti connesse esternamente ad una telecamera.